Posts written by kelos

Warehouse: uno strumento potente per gestire le app Flatpak

Warehouse può essere utilizzato per gestire i dati utente di Flatpak, visualizzare le informazioni di Flatpak e persino gestire in batch i Flatpak installati su un sistema.

È stato scritto principalmente nel linguaggio di programmazione Python e presenta le seguenti caratteristiche principali:

Gestisci facilmente i dati utente
Funzionalità di azioni batch
Ripulitura dei dati rimanenti

Impressioni iniziali

Ho iniziato a testare Warehouse sulla mia configurazione Ubuntu. È stato semplice installarlo da Flathub.

Dopo averlo aperto, è stato mostrato un elenco con tutte le app Flatpak installate. Queste erano tutte disposte ordinatamente in un elenco.puoi verificare le proprietà di un’app Flatpak con un clic sull’icona “Informazioni” accanto a un’app per aprire la finestra delle proprietà dell’app.
Fornisce tutti i tipi di informazioni relative all’app, a partire da Nome, Descrizione, ID app, fino al commit attivo e alla dimensione installata.
Se sei una persona che continua a installare/rimuovere app regolarmente, potresti ritrovarti con molti dati rimanenti ed indesiderati.

Se desideri gestire i repository Flatpak, puoi andare all’opzione “Gestisci Repository” che ti consente di aggiungerli o rimuoverli.
Installa Warehouse

https://flathub.org/apps/io.github.flattool.Warehouse

https://github.com/flattool/warehouse?ref=news.itsfoss.com

Come formattare un disco USB o una scheda SD in exFAT su Linux Graficamente

Per molto tempo FAT/FAT32 è stato la scelta predefinita del file-system per la formattazione dei dischi. È compatibile praticamente con tutti i principali sistemi operativi. L'unico problema principale con il file system FAT32 è che non è possibile trasferire un file più grande di 4 GB. Ciò significa che anche se il tuo disco USB ha 32 GB di spazio libero, se provi a trasferire un'immagine ISO o qualche altro file di dimensioni superiori a 4 GB, il trasferimento fallirà. In oltre tale file file-system non supporta i dischi più grandi di 32GB.
Per superare i limiti del filesystem FAT, Microsoft ha ideato il filesystem exFAT . E in questo tutorial, ti mostrerò come formattare un disco USB nel filesystem exFAT su linux debian/ubuntu graficamente.

Prerequisiti

A partire dal kernel Linux 5.4 , il supporto del filesystem exFAT è abilitato nel kernel. Controlla quale versione del kernel Linux stai usando . Se è il kernel 5.4 o successivo, abilitare il supporto ad exfat è semplicissimo. controlliamo la versione del kernel con questo comando da terminale.

nel mio caso di esempio ho un kernel:
il kernel supporta exFAT e dovrebbe essere attivato di defoult, in caso contrario abilitiamo con questi comandi:
In Ubuntu 20.04 e versioni precedenti, puoi usare il seguente comando:

Per Ubuntu 22.04 e versioni successive, dovresti usare invece questo comando:


Metodo 1: formattare il disco come exFAT utilizzando lo strumento GNOME Disks

se non è installato nel sistema dare:

puoi cercare il programma installato come disk o dischi, avviamolo, Attenzione: presta attenzione al disco che stai selezionando per formattare. Non formattare accidentalmente il disco principale.

I file system comunemente usati come Ext4, NTFS, FAT appariranno per primi. Per utilizzare exFAT, scegli " Altro " e quindi fai clic su " Avanti ".

Passaggio finale: scegli il file system exFAT in questa schermata, quindi fai clic su Crea . Lavoro fatto!

Metodo 2: formattare il disco come exFAT utilizzando lo strumento mintstick

installa una versione aggio0rnata almeno la una versione 1.5 o superiore, nel mio caso ho installato la versione 1.5.5

http://packages.linuxmint.com/pool/main/m/...k_1.5.5_all.deb

in questa nuova versione nella schermata a tendina è presente anche exFAT.

Come installare le librerie Qt4 in Ubuntu 20.04

Il framework Qt4 è stato rimosso dal repository principale di Ubuntu 20.04. Tuttavia è ancora necessario per alcune applicazioni obsolete.
Sebbene non sia raccomandato, puoi comunque ottenere librerie Qt4 (ad es. libqt4-declarative, qt4-dev-tools, qt4-qmake, libqtwebkit4e altro) come dipendenze software o per la creazione di un'applicazione tramite questo PPA di terze parti

Aprire il terminale premendo Ctrl+Alt+T sulla tastiera o cercando 'terminale' dal programma di avvio dell'applicazione di sistema. Quando si apre il terminale, eseguire il comando:


Digita la password dell'utente (nessun feedback con l'asterisco) quando richiesto e premi invio.

Dopo aver aggiunto il PPA, dovrebbe aggiornare automaticamente la cache del pacchetto di sistema. Su alcuni derivati ​​​​di Ubuntu, puoi eseguire il comando per aggiornare manualmente la cache del pacchetto:



puoi installare il pacchetto Qt4 specificato eseguendo il comando:



Vedi qui per un elenco completo delle librerie Qt4 disponibili.
https://launchpad.net/~rock-core/+archive/...u/qt4/+packages

Disinstalla Qt4:

Per rimuovere il PPA, eseguire il comando:


Per rimuovere tutte le librerie Qt4, eseguire il comando:

xHE-AAC codec audio

XHE-AAC (Extended High Efficiency Advance Audio Codec) è un codec audio di nuova generazione basato sul precedente HE-AAC. E' stato sviluppato e standardizzato nel 2012 come concorrente di opus.

L'istituto Fraunhofer ha definito il codec xHE-AAC come l'estensione degli standard della vecchia combinazione del profilo AAC/HE-AAC ad alta efficienza con le specifiche del controllo del volume MPEG-D DRC (profilo di controllo della gamma dinamica) è il nuovo codec ottimizzato Unified Speech and Audio Coding (USAC), nella specifica di incapsulamento e tag specifici di MPEG-D.

Di fatto xHE-AAC estende l'intervallo operativo del codec da 12 a 300 kb/s per i segnali stereo e consente il passaggio senza interruzioni tra i bitrate su questo intervallo per la consegna adattiva del bitrate (utilizzando standard come MPEG-DASH o HLS, ad esempio). xHE-AAC include anche il controllo del volume obbligatorio MPEG-D DRC per riprodurre i contenuti a un volume costante e offre nuovi profili di controllo della gamma dinamica per l'ascolto in situazioni rumorose.

I nuovi decodificatori xHE-AAC saranno in grado di decodificare i flussi di bit creati per i precedenti profili della famiglia AAC (legacy). I vecchi decodificatori AAC non supportano il nuovo standard MPEG-D e codec USAC.

Nello specifico i codificatori xHE-AAC sono generalmente destinati alla codifica del tipo di oggetto audio MPEG-D USAC (AOT 42) con metadati di volume MPEG-D DRC

xHE-AAC è un codec audio obbligatorio nello Digital Radio Mondiale standard, questo è dovuto alle sue alte prestazioni, inoltre alcune radio satellitari tedesche usano questo nuovo formato, si sta affermando anche nelle radio internet per la possibilità dello streaming adattivo.

Streaming adattivo

xHE-AAC è stato sviluppato per lo streaming adattivo: grazie alla flessibilità sul bit rate, le app di streaming compatibili con MPEG-DASH o HLS o i lettori radio streaming, possono passare ad-attivamente a trasmissioni con bit rate molto bassi a più alti senza interruzione audio, e quindi consentire una riproduzione ininterrotta anche in condizioni di rete mobile difficili . Non appena la connessione di rete è di nuovo migliore, il lettore xHE-AAC si adatta con una velocità in bit più elevata e passa senza problemi attraverso l'intera gamma di velocità in bit, fino alla qualità trasparente. Inoltre, la larghezza di banda salvata può essere utilizzata per migliorare la qualità video durante lo streaming video grazie all'eccellente efficienza di codifica di xHE-AAC.

Controllo del volume e gamma dinamica

MPEG-D DRC (Loudness and Dynamic Range Control) offre un controllo del volume obbligatorio per xHE-AAC al fine di riprodurre contenuti a un volume costante e offre il pieno controllo sulla gamma dinamica, per la migliore esperienza utente possibile durante l'ascolto su qualsiasi piattaforma e in qualsiasi ambiente.

Nel gennaio 2021, Fraunhofer ha annunciato che il codec è utilizzato da Netflix.

Netflix ha riferito che gli utenti sono passati dagli altoparlanti alle cuffie il 16% meno spesso (a causa della scarsa qualità del suono o del volume inadeguato) su contenuti ad alta gamma dinamica quando utilizzano xHE-AAC invece di HE-AAC. Netflix ha anche spiegato che xHE-AAC ha permesso loro di iniziare lo streaming con bitrate audio adattivi sui dispositivi Android.

compatibilità:

xHE-AAC è supportato in Android da Android Pie e in iOS da iOS 13 . È stato annunciato che verrà aggiunto a watchOS 7 ed è stato concesso in licenza a Microsoft . La riproduzione di file audio xHE-AAC è supportata in foobar2000 con l'uso di un decoder AAC aggiuntivo.

FFmpeg a gennaio 2022 ancora non supporta tale formato, ufficialmente. Per il momento il mondo unix e del software-libero è tagliato fuori dal nuovo codec.

USAC
Unified Speech and Audio Coding (USAC) è un compressione audio formato di e un codec per musica e voce o qualsiasi mix di voce e audio con bit rate molto bassi tra 12 e 64 kbit/s. È stato sviluppato da Moving Picture Experts Group (MPEG) ed è stato pubblicato come standard internazionale ISO / IEC 23003-3 (noto anche come MPEG-D Part 3) e anche come audio MPEG-4 tipo di oggetto in ISO /IEC 14496-3:2009/Amd 3 nel 2012.

Utilizza strumenti di previsione lineare nel dominio del tempo e di codifica residua ( ACELP tecniche simili ad ) per segmenti di segnale vocale e strumenti di codifica trasformata ( basate MDCT tecniche su ) per segmenti di segnale musicale ed è in grado di passare da un set di strumenti all'altro in modo dinamico in un segnale- modo reattivo. È stato sviluppato con l'obiettivo di creare un unico codificatore unificato con prestazioni pari o superiori a quelle dei codificatori vocali dedicati e dei codificatori musicali dedicati su un'ampia gamma di bitrate. Le variazioni migliorate degli MPEG-4 Spectral Band Replication (SBR) e MPEG-D MPEG Surround strumenti di codifica parametrica sono integrate nel codec USAC

Edited by kelos - 8/1/2022, 17:11

Xiaomi HUOHOU coltello pieghevole da 6 cm
coltello tascabile modello HH001

Xiaomi HUOHOU coltello pieghevole, è un coltellino tascabile tipo temperino con una lama di 6 cm, in acciaio inox 8Cr13 MoV di alta qualità, Perfetto per il campeggio o qualsiasi attività all'aperto, giardinaggio, campagna, orto, in cucina, per pelare la frutta, le patate e per tantissime altre occasioni..

Le dimensioni compatte lo rendono comodo in mano, non occupa troppo spazio in tasca, si può portare sempre con se grazie al comodo occhiello portachiavi, pesa solo 40 gr. Il manico è lungo 9 cm, come dimensioni ricorda un coltellino svizzero classico da 9 cm, tipo l'excelsor solo della Victorinox.

Xiaomi HUOHOU con questo coltellino ha superato davvero se stessa, un fiore all'occhiello della gamma nextools. Sta spopolando molto in Russia per il suo straordinario rapporto qualità prezzo, (prezzo medio intorno 12 euro su aliexpress, qualcosa in più su bangood) come alternativa del popolare coltello svizzero mono-lama, citato in precedenza.

L'ho provato personalmente, e ormai non ne posso fare a meno, per le mille necessità di orto, fai-da-te ecc, l'ho maltrattato abbastanza, ma è rimasto solido, molla e meccanismo di apertura e chiusura sempre ok, la lama non balla nel manico (rimane solida) acciaio tenace. Di fabbrica esce con un affilatura buona (molto tagliente, affetta i foglietti di carta per provare il filo con molta naturalezza e senza incepparsi ) e se trattato bene il filo durerà a lungo. Io lo maltrattato seriamente, è ho dovuto fare un ciclo di affilatura con risultati accettabili. L'acciaio risulta un po' duro per essere un inox economico, e bisogna mettere un po' di impegno in fase di affilatura, questo rispetto ad altri coltellini economici. Questo è già un sintomo di qualità.
Non resta che provarlo se interessati!

Edited by kelos - 16/12/2021, 17:02

PVA Aceto vinilica in solvente

le colle PVA in solvente, chiamate anche aceto viniliche in solvente o attacca-tutto PVA.

Sono particolari collanti a base aceto-vinilica (PVA e polivinil-estere in solvente) additavate in modo tale da accentuare il potere adesivo della base, spesso indicate genericamente come adesivo universale trasparente, a essiccamento rapido . Per questo motivo, alcuni nomi commerciali potrebbero indicarle come collanti “attacca-tutto” .

Tali colle, per il loro potere aderente su molteplici materiali, per i tempi medio brevi di adesione; spesso vengono impiegati come alternativa a basso costo, rispetto alle più blasonate e costose colle “ciano acriliche”, di solito il rapporto e di 20g a 2g (ciano-acrilato) a parità di costo. Questa economicità ha spinto, alla creazione di una serie di prodotti, specifici per la filiera commerciale di “scuola e ufficio, e del fai-da-te”, tipicamente confezionati in tubetti da 20g/ml di prodotto. Sono ideali per incollare carta, cartone, legno, sughero, stoffa, pelle, supporti verniciati, PVC, ABS, moquette, feltro, plexiglass, laminati plastici, verto, ceramica, pietra, cemento, ottima adesione anche su legni lucidi, sono resistenti all’acqua.

Le modalità di impiego sono altrettanto semplici, le superfici da incollare devono essere pulite e sgrassate, per materiali molto porosi come legno, sughero e carta è sufficiente stendere il prodotto su una sola superficie, per materiali meno porosi e per una tenuta più forte è consigliabile stendere il materiale su entrambe se superfici utilizzando il prodotto come se fosse un collante a contatto, farlo asciugare qualche minuto per far presa sulla superficie , prima di unire le parti aggiungere ancora un poco di colla fresca su una delle superfici e procedere al serraggio delle parti.

Come potete ben vedere dalle immagini, nel segmento “obbistico” i prodotti di più facile reperibilità sono, il Pattex multi attaccatutto, unopiù di saratoga, UHU extra attaccatutto.
La lista è un po’ scarna perché i produttori non rilasciano schede tecniche a norma, e non è facile identificare il collante base senza di esse.

Per quanto riguarda il segmento “professionale”, tale collante è conosciuto genericamente anche come “colla per tessuti” o colla da “colorificio” per il suo impiego nel reparto ornamentale, calzaturiero, pelletteria, falegnameria ecc.

Posso citare il: ZPLAST C348, Il BLOCK acetovinilico, Flashbond acetovinilico, il super Block, l’ ELEPHANT ELEACE acetovinilico a solvente,

scantailor-universal fork di scantailor

Scantailor non riceve aggiornamenti dal lontano 2014, inoltre gli sviluppatori principali hanno cessato lo sviluppo, il progetto è ancora online e molto usato sia in ambito windows e linux. Per vecchie versioni di linux/Debian/ubuntu il caro e vecchio scantailor potrebbe andare ancora bene.. per i sistemi operativi più recenti se siete fortunati potete ancora riuscire ad installarlo dai repo della vostra distribuzione, per i meno fortunati è stato rimosso perchè non più sviluppato.

Fortunatamente per sopperire a questa grave lacuna, il progetto è stato "forcato" (fork) da un altro gruppo di sviluppatori ed così è nato scantailor-universal

https://github.com/trufanov-nok/scantailor-universal

Per gli utenti Debian/Ubuntu è disponibile questo ppa, con i comadi per installarlo:


Per altri sistemi operativi vi cosiglio di tenere uno sguardo qui:

https://github.com/trufanov-nok/scantailor...versal/releases

Linux permessi file e cartelle parte 3

chown e chgrp

Il comando chown è utilizzato per cambiare l'utente proprietario e/o il gruppo assegnato ad un file o ad una directory. La sintassi di chown è molto semplice:



può essere utilizzato anche per il solo proprietario (in questo caso è possibile omettere il nomegruppo):



Facciamo un esempio: poniamo di voler assegnare il file immagine.jpg all'utente 'pippo' ed al gruppo 'grafici':


Molto simile a chown è chgrp che si limita a cambiare il gruppo di un file o directory (senza poter intervenire sul proprietario). La sintassi è la seguente:


chmod, chown, chgrp in modalità ricorsiva

Tutti e tre i comandi visti in questa lezione supportano la modalità ricorsiva. Tal modalità è molto comoda se si deve agire su una cartella e su tutto quanto è in essa contenuto.
Per attivare la modalità ricorsiva:

Linux permessi file e cartelle parte 2

chmod

E' il comando che modifica i permessi (lettura, scrittura, esecuzione).
Il comando in oggetto ha una duplice sintassi, vediamole entrambe:

1) chmod con sintassi simbolica

Consente di assegnare diversi permessi al proprietario, al gruppo ed agli altri utenti. La sintassi è la seguente:


nel nostro esempio abbiamo assegnato a tutti (a = all) tutti i permessi (rwx).
A sinistra del simbolo uguale ( abbiamo l'assegnatario del permessi, a destra i permessi assegnati.
L'assegnatario viene identificato attraverso una lettera:


I permessi, invece, sono identificati dalle tre lettere r, w e x che abbiamo già visto in precedenza.

2) chmod con sintassi ottale

Con questa sintassi i permessi vengono assegnati a tutti i livelli simultaneamente. Al posto delle lettere rwx si utilizzano 3 numeri. Facciamo un esempio:



Nel nostro esempio abbiamo assegnato a tutti i massimi permessi (cioè "rwx" come nell'esempio precedente).
In questa sintassi i tre numeri definiscono i permessi dei tre livelli: il primo numero riguarda l'utente proprietario, il secondo il gruppo, il terzo gli altri utenti.
Di seguito una tabella dei valori numerici e del loro significato:


Se ad esempio avessimo voluto assegnare al proprietario tutti i permessi, al gruppo solo lettura ed esecuzione (ma non scrittura) ed agli altri utenti nulla, avremmo scritto:



N.B. il permesso di scrittura è quello più "delicato": chi possiede questo permesso potrà non solo modificare i file ma anche cancellarli! Si faccia attenzione quindi ad usarlo con la massima attenzione e parsimonia.

Remarkable editor Markdown Linux fix install on recent Ubuntu/Debian distros

fix pachetto deb per ubuntu 20.04 / debian 11

La release del programma su git o sul sito ufficiale è la 1.87 rilasciata nel 2018, quindi su ubuntu 18 e precedenti dovrebbe ancora funzionare, anche perchè tali distribuzioni supportano ancora python2 e alcune libreire di phython2 che servono al programma per funzionare. Con le nuove distribuzioni debian/ubuntu recenti queste librerie sono state deprecate, quindi installando il suddetto deb. l'installazione non va a buon fine oppure si installa ma non funziona.
Il manutentore del progetto ci lavora sporadicamente, quindi anche le patch scritte da altri utenti vengono aggiunte molto a rilento nel ramo master o relase del programma git, infatti il master è al ramo 1.9 anche se non è stato ufficialmente pubblicato. Quindi l'unico modo è pacchettizzare manualmente il deb con le pach del ramo 1.9. Farlo manualmente è una rottura, i manutentori di arcklinux lo hanno già fatto in aur, quelli di debian se lo hanno perso per strada... fortunatamente se si ha tempo di spulciare le issues su githumb scopri che c'è un utente che ha fatto il lavoro spocrco per noi.

https://github.com/seiferteric/remarkable_debfix

potete seguire il suo procedimento, infatti ha preparato i file per la pacchettizzazione per creare un deb-fix, forcate o copiate il suo git, oppure i più pigri scaricherannno questo deb già fixato, dal sito personale del programmatore che ha fatto la patch di pachettizazione.

https://eric.seifert.casa/remarkable_1.87_all.deb

anche se il nome del pachetto e 1.87 quando avviato è effettivamente la versione 1.9.

Linux permessi file e cartelle parte 1

I permessi non sono altro che le autorizzazioni necessarie affinché un utente possa accedere ai file ed alle cartelle del sistema. In altre parole: ciascun utente può accedere o meno ad un determinato file o cartella a seconda che l'amministratore di sistema gli abbia conferito o meno la necessaria autorizzazione.

I permessi possono consentire ad un utente (o gruppo di utenti) di accedere ad un file o una cartella in lettura (r), scrittura (w) o esecuzione(. Vediamo nel dettaglio cosa significa:

lettura (r come read) - l'utente (o il gruppo cui appartiene) puoi leggere il contenuto; nel caso delle directory l'utente potrà vedere i file e le sotto-cartelle in quest'ultima contenute;
scrittura (w come write) - l'utente (o il gruppo cui appartiene) può modificare il contenuto di un file; nel caso delle directory permette di modificarne il contenuto aggiungendo o rimuovendo elementi al suo interno;
esecuzione (x come execute) - l'utente (o il gruppo cui appartiene) può eseguire un file eseguibile; nel caso delle directory consente di accedere al loro contenuto.

Vediamo alcuni esempi per capire meglio, diamo il comando ls in questo modo:

otteniamo qualcosa tipo questo:

La colonna dei permessi contiene 10 lettere (o trattini):

il primo spazio indica la tipologia dell'elemento e può avere i seguenti valori: d (directory), l (link simbolico), - (file);
i nove caratteri successivi indicano, appunto, i permessi. Più precisamente si tratta di tre distinti gruppi di 3 permessi (r = lettura; w = scrittura; x = esecuzione, - = non permesso). Il primo gruppo da tre riguarda il proprietario, il secondo riguarda il gruppo ed il terzo riguarda gli altri utenti.

Nel nostro esempio si tratta di due file, per entrambi il proprietario può leggere e scrivere (rw-), mentre il gruppo e gli altri utenti possono solo leggere (r--).

Le due colonne proprietario e gruppo indicano, rispettivamente l'utente proprietario del file ed il gruppo di appartenenza.

Dopo questa lunga, ma doverosa, premessa veniamo al nocciolo della questione, ovvero come gestire e modificare queste informazioni. A tal scopo linux dispone di comandi ad hoc

chmod, chown e chgrp.

che vederemo in dettaglio nelle altre parti della guida.

Remarkable editor Markdown Linux

Remarkable è uno dei migliori editor Markdown disponibili per Linux .

Markdown è un linguaggio di markup leggero e semplice. Ti consente di creare documenti di bell'aspetto utilizzando un formato di testo normale. È facile da leggere e può essere convertito in una serie di altri formati di file per facilità d'uso.

Considerando che hai familiarità con Markdown, è estremamente utile avere un buon editor Markdown. RemarkableEditor ne è un ottimo esempio.

Non ha solo un'interfaccia pulita e semplice, ma anche molte utili funzioni. Alcune delle sue caratteristiche sono:
Anteprima dal vivo
Questa è una delle cose più utili e importanti da avere in un editor Markdown. Non devi salvare il tuo lavoro e cambiare app per verificarne l'aspetto. Puoi vedere la magia mentre scrivi il tuo lavoro!
Github Aromatizzato Markdown

Con Github Flavored Markdown (GFM), ha una sintassi semplice e facile da imparare insieme al supporto per:

Liste di controllo, Evidenziazione, Link, immagini....e altro!

Esporta in PDF e HTML

Puoi esportare il tuo documento in PDF o HTML per una facile distribuzione. Il file esportato può essere di testo normale o stilizzato.
CSS personalizzato

Puoi aggiungere i tuoi stili personalizzati se non sei soddisfatto dello stile predefinito.
Evidenziazione della sintassi. Se hai del codice nel tuo documento, Remarkable ha il supporto per l'evidenziazione della sintassi in modo che sia più facile e più bello da guardare.

personalizzabile
Puoi facilmente personalizzarlo a proprio piacimento. Puoi modificare l'aspetto, la posizione delle finestre, la modalità notturna e altro ancora.

Supporto MathJax

Puoi aggiungere MathJax espressioni matematiche formattate e verranno visualizzate nel modo corretto. Questo è molto utile quando si svolgono compiti scolastici o documenti di ricerca.

https://remarkableapp.github.io/index.html

https://remarkableapp.github.io/linux.html

Zstandard, zstd su debian/ubuntu e derivate

In una recente distribuzione come Debian/ubuntu tipo (da ubuntu 16.04 lts in su) zstd è presente nel gestore pachetti:
https://packages.ubuntu.com/search?suite=d...&searchon=names

infatti è possibile installarlo con apt-get:
CODICE
sudo apt-get install zstd


o con apt:
CODICE
sudo apt install zstd


http://manpages.ubuntu.com/manpages/bionic...1/zstd.1.html


In sistemi più datati o dove il pacchetto non sia presente nel gestore panchetti, su pakger.org si possono trovare dei binari pronti a l'uso. Oppure si può procedere alla compilazione!

per chi vuole compilare, preleviamo i sorgenti da qui:
https://github.com/facebook/zstd

e diamo semplicemente :

per la compilazione!

in alternativa sempre dal readme del progetto:

cmake

A cmake project generator is provided within build/cmake. It can generate Makefiles or other build scripts to create zstd binary, and libzstd dynamic and static libraries.

By default, CMAKE_BUILD_TYPE is set to Release.

Meson

A Meson project is provided within build/meson. Follow build instructions in that directory.

You can also take a look at .travis.yml file for an example about how Meson is used to build this project.

Note that default build type is release.

Goobox
CD player and ripper for GNOME

Goobox è un progetto open source che fornisce agli utenti un modo semplice per estrarre dischi CD audio e codificare le tracce nei formati audio digitali più diffusi. Permette di agire come un'applicazione di riproduzione di CD audio.

All'inizio sembra una semplice applicazione di riproduzione di CD audio, ma può anche essere utilizzata per estrarre tracce da un determinato supporto CD e codificarle in vari formati di file audio digitali, inclusi OGG, FLAC e WAV.
Progettato per GNOME

Come accennato, l'applicazione è stata studiata appositamente per l'ambiente desktop GNOME, con il quale si integra molto bene, consentendo agli utenti di cambiare velocemente la modalità di riproduzione (riproduci tutto, ripeti e shuffle), oltre che di accedere alle sue preferenze direttamente dal pannello .

L'applicazione è distribuita come parte del progetto GNOME. Può essere scaricato come archivio sorgente, il che significa che può essere utilizzato anche come applicazione autonoma su altri ambienti desktop open source. Gli utenti possono installarlo dai canali software predefiniti del proprio sistema operativo Linux.

per installarlo in debian/ubuntu e derivate


https://download.gnome.org/sources/goobox/

Note e uso brotli come archiviatore di file con tar

NB: Con le ultime versioni di brotli gli sviluppatori hanno deciso di impostare che brotli di default utilizzi la compressione settata come best (questo settaggio comporta un uso molto intensivo di ram e cpu) e per pc modesti questo comporta un estrema lentezza o l'impossibilità di comprimere i dati per mancanza lato hardware! Una mossa azzardata a mio dire! vedi issue aperta da fenix :

https://github.com/google/brotli/issues/895

comunque vediamo come settare brotli per avere un giusto compromesso tra comprimibilità, velocità e utilizzo risorse del sistema:
basta utilizzare i parametri di compressione da 1 a 9 un buon compromesso sono i parametri da 5 o 9

es: brotli -5 1.tar
oppure es: brotli -9 1.tar
in questo caso 1.tar è l'archivio da comprimere con comprensione in un caso di livello 5 e nell'altro di livello 9 (con 5 compressa molto più veloce con 9 un pelo più lenta ma con file più piccoli, il tutto in entrambi i casi con compromessi umani senza stressare la macchina!)

vediamo qualce esempio con tar ipotizzando di utilizzare la compressione -9



per decomprimere dare:


Edited by kelos - 5/4/2021, 17:38